A poche ore dalla apertura anticipata degli esercizi commerciali “si è combattuti tra la volontà e la necessità di aprire e vedremo che impatto ci sarà – dice il presidente di Confcommercio, Pasquale Ambrosio -. È una condizione straordinaria e solo a fine stagione potremo tirare qualche somma”.
Secondo Ambrosio, con l’apertura delle attività in città “diventa fondamentale, soprattutto in vista dell’estate, la riapertura degli aeroporti. La filiera turistica, se non si avranno indicazioni precise entro una settimana, rischia di rimanere paralizzata e pertanto prevedo una grossa difficoltà da parte delle aziende. Ma siamo imprenditori quindi se riusciamo a superare questa fase potremo sopravvivere e pensare al futuro”.
L’apertura dei negozi segna il definitivo ingresso nella fase 2 con la speranza che il coefficiente di contagio resti sotto il livello di guardia. Su come Confcommercio supporterà le imprese, Ambrosio ha le idee chiare: “Abbiamo previsto un tavolo permanente per affrontare le difficoltà ma sopratutto per programmare il futuro. Abbiamo già iniziato con alcuni incontri con l’assessore regionale Giuseppe Fasolino che ci aggiorna costantemente sugli interventi che la Giunta Solinas sta preparando per le aziende”.
Aggredire il momento in maniera attiva, insomma, anche se, “senza aiuti non potremo andare avanti – sottolinea il presidente di Confcommercio -. Il tavolo avrà la funzione di mettere in campo, insieme a professionisti, imprenditori e portatori di interesse delle azioni per il futuro. Il mondo del lavoro inevitabilmente cambierà pertanto ci sarà da fare tanta formazione, offrire tanti servizi e assistenza alla clientela come e-commerce, consegne a domicilio, vendita per appuntamento ecc.”.
Una nuova sfida, dunque, in cui “verrà messa in rilievo la capacità delle attività tradizionali di dare un servizio alternativo all’online. Per questo le imprese commerciali saranno fortemente orientate, dai negozi di quartiere ai negozi artigianali, verso il Made in Italy”.