A partire da lunedì 9 settembre a Olbia e Tempio Pausania riaprono gli sportelli dell’Ispettorato micologico del servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, dipartimento di Prevenzione area medica.
Il servizio è fruibile gratuitamente con accesso diretto, senza attese. È un punto di riferimento essenziale per tutti i cittadini che si dedicano a questa attività e che dovrebbero sempre far esaminare i funghi da portare sulle tavole per sapere se sono commestibili o meno.
Sia a Olbia che a Tempio l’ufficio è aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9:00 alle 13:00. A Olbia il servizio è attivo nella struttura pertinente l’ex ospedale San Giovanni di Dio, con ingresso da via Borromini (telefono 0789 552153). A Tempio Pausania la sede è nell’Hospice della Asl Gallura, in via Limbara 60 (telefono 079 678333).
“Non bisogna fidarsi dei consigli di amici, vicini di casa, del web o di fantomatiche app per gli smartphone – dichiara la responsabile scientifica dell’Ispettorato micologico, Ada Careddu – ma i funghi devono essere controllati dagli esperti. Anche lo scorso anno il nostro servizio ha esaminato numerosi funghi risultati non commestibili in quanto marci all’interno, addirittura velenosi e in certi casi mortali. Se i cercatori avessero deciso di non sottoporli ai nostri controlli sarebbero finiti sulle tavole e avrebbero messo seriamente a rischio la salute delle persone. Il pericolo è facilmente evitabile: in pochi minuti i cittadini possono recarsi presso i nostri centri, senza nessun costo, senza appuntamento e senza lunghe attese, e avere rassicurazioni sulla commestibilità dei funghi freschi”.
Secondo la responsabile scientifica “È importante sottoporre al controllo tutti i funghi raccolti o ricevuti in regalo. Solo il Micologo, infatti, con l’osservazione e le sue competenze specifiche in materia, può determinare la commestibilità o la tossicità. Sono pertanto assolutamente da evitare i metodi di riconoscimento non scientifico o, peggio ancora, è assolutamente sconsigliato fidarsi del sentito dire”.
Nel caso di esemplari mal conservati, non commestibili o tossici, il micologo tratterrà il raccolto per predisporne la distruzione. Dovranno essere sottoposti al controllo e cernita da parte degli esperti micologi anche i funghi freschi spontanei destinati alla vendita e alla somministrazione.