La Costa Smeralda senza il servizio privato di vigilanza nella settimana più importante dell’anno: quella di ferragosto. È lo spettro di una situazione che si potrebbe verificare se il Consorzio non accetterà le richieste del personale addetto alla sicurezza.
Tre queste, il contratto scaduto da 77 mesi con retribuzioni inadeguati, la carenza di personale, nessuna stabilizzazione a seguito dei pensionamenti, l’eccessivo utilizzo dello straordinario, i rischi personali di subire ondate di calore per i presidi in luoghi esposti e ancora, la mancanza di gabbiotti per stare al riparo sia d’estate che d’inverno e persino la mancanza di servizi igienici.
Per tutti questi e altri motivi i lavoratori che si occupano sei servizi di vigilanza in Costa Smeralda hanno proclamato lo stato d’agitazione con possibili astensioni dalle prestazioni straordinarie. L’ipotesi di sciopero, dunque, nel caso non si arrivasse un accordo, riguarderebbe la settimana di Ferragosto.
I contenuti dello stato di agitazione sono inseriti in una nota sindacale inviata al Consorzio Costa Smerale e alla Prefettura a firma dei referenti di FILCAMS-CGIL, RSA CGIL, FISACAT CISL e FISACAT CISL.