★VIDEO★ Olbia ha celebrato questa mattina l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con una cerimonia partecipata, organizzata dal Comune insieme alle associazioni combattentistiche e d’arma e alla sezione locale dell’ANPI. Presenti anche autorità civili, forze dell’ordine e soccorritori della Croce Bianca.
Il corteo, partito da piazza Regina Margherita, ha raggiunto il monumento dei Caduti, dove don Gianni Satta, parroco di San Paolo, ha officiato la messa. A fine celebrazione, dopo un minuto di silenzio, a prendere la parola è stato il sindaco Settimo Nizzi. “La Sardegna ha vissuto la guerra e contribuito alla Resistenza con il coraggio e la dignità dei suoi figli. La nostra isola ha dato alla storia uomini e donne che non hanno esitato a dare la propria vita per la libertà di tutti.
E Olbia, città di mare, punto di approdo e accoglienza, ha saputo trasformare la sua forza in un impegno costante per la pace e la democrazia. Oggi, mentre ci stringiamo attorno alla memoria di chi ha combattuto per darci il diritto di poter scegliere per la nostra vita, di essere liberi e autonomi, dobbiamo essere custodi di questi valori, trasmetterli alle generazioni future, contrastare ogni forma di discriminazione perché la libertà non è un dono acquisito per sempre ma un impegno quotidiano”.
Un passaggio è stato dedicato al ruolo della Brigata Sassari “che – ha sottolineato il sindaco – da sempre incarna il valore del sacrificio. Che questo 25 Aprile non sia solo un anniversario ma un impegno collettivo. Viva la libertà, viva la Sardegna, viva l’Italia, viva Olbia”.
Al termine, due corone di fiori sono state deposte alla base del monumento. La banda musicale Felicino Mibelli, in segno di lutto per la morte del papa, si è limitata a eseguire l’Inno di Mameli. Subito dopo, tra i presenti si è levato il canto spontaneo di “Bella ciao”. Di seguito il video: