Si è conclusa con l’inoltro all’Autorità Giudiziaria di due denunce a carico di altrettante imprese e con la contestazione di 28 illeciti amministrativi da 500 euro, l’attività svolta dal Comando di Polizia Locale di Olbia tra l’ultima settimana di novembre e la prima settimana di dicembre, rivolta alla repressione dell’abbandono incontrollato di rifiuti nel territorio comunale.
In 15 giorni sono stati mappati e monitorati dieci siti, trasformati in vere e proprie discariche, posti per lo più in periferia, ma la suddetta attività si è sviluppata anche nel perimetro urbano.
Le prove delle responsabilità a carico dei trenta trasgressori individuati dalla Polizia Locale sono molteplici, e inchiodanti: ricevute con timbro societario, estratto conto corrente bancario, corrispondenza, bollette gas, ricevute raccomandate, scontrini chiusura cassa commerciale, quotidiani con impresso timbro societario, buste paga, ricariche telefoniche, carta punti supermercato, utenza canone Rai, polizza RC, lettera licenziamento, verbale identificazione, contratto compagnia telefonica, fotocopia carta identità e codice fiscale, e altre ancora.
Sono oramai alcune centinaia le contestazioni elevate dalla Polizia Locale di Olbia per violazioni di natura ambientale, a riprova dell’efficacia delle azioni messe in campo ma, purtroppo, sono ancora numerose le condotte illecite che danneggiano le risorse ambientali del nostro territorio.
La Polizia Locale di Olbia desidera rivolgere un plauso ai numerosi cittadini, la cui sensibilità – che spesso assume la forma di collaborazione fattiva – sta agevolando l’individuazione dei responsabili di queste condotte illecite.